Maxioperazione in Romagna: 18 multe per violazioni ADR

L’incremento dei controlli delle forze dell’ordine, in linea con l’iniziativa “TRUCK & BUS” di ROADPOL (rete di polizia dell’UE), ha portato a una settimana di intenso controllo per i camionisti italiani. In particolare, l’operazione guidata dalla Polizia Stradale di Rimini, incentrata sui veicoli pesanti che trasportano merci pericolose, ha portato a 18 multe e al ritiro di una patente di guida. Questa azione rappresenta un passo avanti nel tentativo di rafforzare i controlli sulla movimentazione di merci pericolose in Italia, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale.

Panoramica dell’operazione:

Polizia stradale intensifica controlli ADR e sanziona 18 Violazioni

Sotto la guida della Polizia Stradale di Bologna, cinque pattuglie specializzate hanno effettuato controlli meticolosi, posizionando posti di blocco lungo le principali arterie della Romagna, con il risultato di ben 46 veicoli pesanti accuratamente ispezionati.

In merito alla normativa ADR, le violazioni riscontrate sono state 18 e principalmente riconducibili ad aspetti attinenti ad alcune prescrizioni sull’equipaggiamento di sicurezza previsti dall’art.168 del Codice della Strada.

Tra le principali violazioni riscontrate la mancanza a bordo dei veicoli dei d.p.i. (dispositivi di protezione individuale) previsti, la corretta sistemazione dei pannelli di segnalazione, lo stato di usura dei pannelli arancioni riflettenti che indicano la classe della merce pericolosa trasportata o la mancanza di alcune strisce rifrangenti di sicurezza.

Cosa avrebbero dovuto fare per evitare le sanzioni?

La risposta è ovvia: non improvvisare e non sperare nella fortuna.

I conducenti di veicoli che trasportano merci pericolose dovevano avere un patentino ADR valido, rispettare le normative ADR riguardanti l’equipaggiamento di sicurezza e la segnalazione corretta del veicolo, e mantenere le istruzioni scritte aggiornate e conformi alle normative vigenti.

Questo non solo garantiva la sicurezza del conducente ma anche quella degli altri utenti della strada e dell’ambiente.

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