Nel processo di gestione dei rifiuti pericolosi, l’imballaggio e l’etichettatura dei colli rivestono un’importanza fondamentale. Questi passaggi sono cruciali per garantire la sicurezza durante il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi. In questa breve guida, esploreremo come avviene l’etichettatura dei colli contenenti rifiuti pericolosi, seguendo le normative di riferimento europee e internazionali.

 

La Regolamentazione dei Rifiuti Pericolosi

Le normative che regolamentano l’imballaggio e l’etichettatura dei rifiuti pericolosi hanno lo scopo di garantire la massima sicurezza durante la movimentazione, dalla raccolta allo smaltimento,  partendo in primis dall’identificazione chiara di ogni rifiuto mediante l’assegnazione di un codice C.E.R (Codice Europeo Rifiuti) specifico. Nel caso si tratti di rifiuti pericolosi, è necessario ulteriormente contrassegnarli con un’etichetta CLP e un’etichetta “R” a fondo giallo.

Camion cisterna per il trasporto di rifiuti pericolosi 1

Etichettatura secondo l’ADR

I rifiuti che sono annoverati tra le merci pericolose devono aderire alle disposizioni in materia di etichettatura e marcatura previste per il trasporto su strada in base all’ADR (Accordo Europeo per il Trasporto su Strada delle Merci Pericolose), valido sul territorio europeo e anche in molti paesi extraeuropei. Per essere conformi, su ogni collo contenente rifiuti pericolosi devono essere apposte le seguenti etichette:

  • Etichetta CLP
  • Codice C.E.R
  • Etichetta “R” (nel caso il codice C.E.R sia seguito dal simbolo *)
  • Numero ONU preceduto dalle lettere “UN”
  • Etichette di pericolo conformi alla normativa ADR

 

Applicazione delle Disposizioni Vigenti

Il regolamento 1357/2014 ha introdotto parametri precisi per determinare le caratteristiche di pericolo di ciascun rifiuto prodotto. È fondamentale verificare se un rifiuto è considerato pericoloso ai fini del trasporto e quindi soggetto alla normativa ADR. La formazione del personale responsabile della gestione dei rifiuti è un passo cruciale. Questi professionisti devono possedere una conoscenza tecnica che consenta loro di classificare correttamente ogni rifiuto in base alle sue caratteristiche di pericolo.

È fondamentale evitare di assegnare arbitrariamente proprietà di pericolo a un rifiuto, questo per scongiurare inadempimenti normativi e di mettere a rischio la sicurezza delle persone. La figura del consulente ADR ti accompagna nella corretta gestione dei rifiuti pericolosi, sia per la sicurezza degli ambienti di lavoro che per la gestione della movimentazione dei rifiuti stessi.

L’etichettatura corretta è funzionale all’identificazione accurata ed immediata dei rifiuti potenzialmente pericolosi sia da parte di chi li produce che da parte dei trasportatori.

 

Trasporto Sicuro dei Rifiuti

Per quanto riguarda l’etichettatura dei colli contenenti rifiuti pericolosi, i veicoli utilizzati devono essere provvisti di una specifica targa in metallo o di un’etichetta adesiva di dimensioni 400 x 400 mm a fondo giallo con la lettera “R” in nero. Questa segnaletica deve essere collocata sulla parte posteriore destra del veicolo per garantirne la visibilità. In alternativa, è possibile utilizzare targhe pieghevoli per un’applicazione flessibile.

Nel caso in cui i rifiuti rientrino nell’ambito dell’ADR, il veicolo deve anche mostrare segnalazioni aggiuntive per merci pericolose, come ad esempio il pannello arancio 400×300 sia anteriormente che posteriormente. Se il rifiuto è assimilabile all’ADR ma non è pericoloso secondo le normative sui rifiuti, è necessario seguire le specifiche dell’ADR e tralasciare l’etichetta “R” del formato 400×400 mm.

 

Etichettatura degli Imballaggi

Anche gli imballaggi contenenti rifiuti pericolosi devono essere adeguatamente contrassegnati per garantire la sicurezza durante il trasporto. Oltre all’etichetta “R” a fondo giallo con la “R” nera di dimensioni 150×150 mm, è necessario apporre il codice C.E.R e l’etichetta CLP.

Nel caso di rifiuti pericolosi secondo l’ADR, occorre anche applicare le relative etichette di pericolo applicabili e il numero ONU di riferimento. Le etichette utilizzate devono essere sempre conformi nella grafica, nella dimensione e in tutte le altre specifiche tecniche. Inoltre, è buona prassi utilizzare materiali adeguati a garantire la resistenza agli agenti atmosferici.

 

Etichettare correttamente i rifiuti significa garantire la sicurezza

La gestione corretta dei rifiuti pericolosi richiede la piena conformità alle normative vigenti. Conoscere le regole e applicarle con precisione è essenziale per evitare rischi e garantire la sicurezza durante il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. L’etichettatura accurata dei colli contenenti rifiuti pericolosi è un passaggio chiave in questo processo, e rispettare le disposizioni dell’ADR e delle normative ambientali è imperativo per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

Mantenere sempre la massima attenzione e conformità alle regole è la chiave per un trasporto sicuro dei rifiuti pericolosi, contribuendo così a preservare la nostra salute e l’ambiente.