IMDG Code: adozione anticipata al 1° luglio 2025

Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale 18 giugno 2025 (Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2025), l’Italia ha adottato in anticipo il 42° emendamento al Codice IMDG, originariamente approvato con la risoluzione MSC.556(108) del 23 maggio 2024. Da tale data, le disposizioni di sicurezza specifiche per il trasporto marittimo di merci pericolose in colli sono diventate obbligatorie a partire dal 1° luglio 2025.

Contesto normativo e timeline internazionale

L’IMO (International Maritime Organization) ha stabilito che le modifiche ai regolamenti saranno considerate adottate salvo opposizioni da parte di almeno un terzo degli Stati contraenti o da Paesi che rappresentino complessivamente oltre il 50 % del tonnellaggio marittimo mondiale. Una volta adottate, le modifiche entrano in vigore automaticamente dopo il periodo di tempo stabilito, a meno che non vengano respinte o rinviate.

Le principali novità del 42° emendamento

L’emendamento introduce nuovi Numeri ONU fondamentali per garantire coerenza normativa nei trasporti multimodali (strada, rotaia, mare):

  • UN 3556 – Veicolo alimentato con batteria al litio‑ionico
  • UN 3557 – Veicolo alimentato con batteria al litio‑metallico
  • UN 3558 – Veicolo alimentato con batteria al sodio‑ionico

Questi aggiornamenti rispondono all’esigenza di superare il disallineamento tra IMDG, ADR e RID — un gap normativo che rischiava di compromettere la gestione operativa degli imballaggi, la documentazione, l’etichettatura, le fasi di movimentazione, il caricamento e lo scarico delle merci: tutti aspetti cruciali per la sicurezza e per evitare inefficienze nei transiti multimodali.

Impatti pratici per le imprese italiane

L’applicazione anticipata obbligatoria porta con sé diverse conseguenze operative e organizzative:

  1. Aggiornamento della documentazione tecnica e dei sistemi di gestione: è necessario rivedere le procedure operative standard, incluse le check-list per la classificazione delle merci, i processi di stivaggio e movimentazione, e l’archiviazione della documentazione di trasporto.
  2. Formazione del personale: devono essere aggiornati i corsi per operatori logistici, conducenti, preposti alle spedizioni e amministrativi, in modo da assimilare i nuovi numeri ONU e le relative operazioni di confezionamento, etichettatura e documentazione.
  3. Conformità degli imballaggi e delle etichette: gli imballaggi dovranno rispettare le nuove istruzioni di imballaggio, mentre le etichette dovranno riportare correttamente le nuove classi di pericolo dei veicoli alimentati a batterie secondo i nuovi numeri ONU.
  4. Sicurezza e tracciabilità: le modifiche mirano ad aumentare la sicurezza a bordo delle navi, migliorare la tracciabilità dei colli pericolosi e assicurare un coordinamento più efficace in caso di emergenze.

 

Strategia operativa consigliata

  • Effettuare una analisi del gap normativo: procedere a un’analisi comparativa tra le prassi correnti e le nuove prescrizioni.
  • Aggiornare i documenti e le procedure interne: come schede di sicurezza (SDS), manuali operativi, etichette, documenti di trasporto.
  • Formare tempestivamente il personale: in modo da garantire la corretta applicazione delle nuove disposizioni il prima possibile.
  • Verificare imballaggi e sistemi logistici: adeguare gli imballaggi ONU, etichette e sistemi di sicurezza in stiva.
  • Implementare un monitoraggio della conformità: audit operativi, checklist, verifica documentale e feedback per interventi tempestivi.

 

Con l’anticipazione dell’adozione del 42° emendamento al Codice IMDG in Italia dal 1° luglio 2025, il nostro Paese garantisce un più rapido allineamento con ADR e RID e assicura maggiore serenità operativa ai soggetti coinvolti nel trasporto intermodale di merci pericolose. L’adozione anticipata rappresenta un cambio fondamentale per rafforzare la sicurezza, migliorare la tracciabilità dei colli e rendere più efficienti le pratiche di trasporto marittimo nel contesto europeo.

Se la tua azienda movimenta merci pericolose via mare, è il momento di aggiornare procedure, imballaggi e documentazione.
Contatta CEFIS Srl per ricevere supporto tecnico-specialistico: ti aiutiamo ad affrontare con sicurezza e conformità le novità introdotte dal 42° emendamento IMDG.

Scopri di più