Nella logistica industriale l’ottimizzazione rappresenta una esigenza primaria. In particolare, quando organizzi una spedizione di merce pericolosa può essere importante riuscire ad imballarla in modo da ridurne al minimo l’ingombro senza compromettere la sicurezza e la conformità alla normativa internazionale che ne regola i trasporto (ADR, IATA, IMO, ADN e RID).
L’overpack (espressione in lingua inglese per indicare “sovrimballaggio”) è una soluzione di imballaggio e trasporto che soddisfa pienamente questa esigenza proteggendo ulteriormente la merce imballata.

Vediamo dunque cos’è un overpack, quando è utile e come deve essere realizzato.

Overpack: sovrimballaggio di merce in classe 3 UN1263 - Cefis Srl

Cosa si intende per overpack e quando si usa

Le merci che viaggiano quotidianamente nel mondo trasportate con i più svariati mezzi di trasporto sono milioni. I costi per la spedizione delle merci sono alte e lo stipamento degli imballi è limitato. Dunque, è importante che le merci siano imballate in modo da essere maneggiate con facilità e stivate razionalmente, ammassate il più possibile per occupare il minor spazio. Per questo, quando è impossibile, si cerca di raggruppare in un unico imballaggio più colli con un stesso destinatario.

Cos’è un overpack

Anche le merci pericolose per il trasporto possono essere spedite in modo da ottimizzare il carico in stiva?

La risposta è sì, o meglio: sì, spesso è possibile spedire merci pericolose con un imballo overpack, ovvero un sovrimballaggio che permette di trasportare più contenitori di merci infiammabili o ossidanti o corrosive, ecc.
Dunque, quando raggruppiamo fissandoli insieme un certo numero di imballaggi di merce pericolosa, questo si definisce overpack, ovvero sovrimballaggio, ed è regolamentato dalle normative per il trasporto di merce pericolosa.

Il sovrimballaggio, o imballaggio overpack, può essere definito perciò un “imballo di imballi“, ovvero un imballaggio ulteriore che raccoglie insieme un certo numero di imballi già pronti, per farne un unico grande imballo. In questo modo si ottiene un unico collo che può essere movimentato e stiva con più facilità e minore ingombro.

 

Quando usiamo il sovrimballaggio

Gli imballi overpack, sovrimballaggi di più imballi, si rendono utili o necessari sostanzialmente in due casi: quando si vuole raggruppare più imballi di una unica spedizione per risparmiare i costi e facilitare la movimentazione; oppure se si vuole aumentare la protezione della merce.

1. L’overpack per raggruppare

Quando vuoi raggruppare una serie di imballi omologati contenenti merci pericolose in un unico sovra imballo per ottimizzarne la movimentazione e risparmiare spazio e denaro.

Ad esempio, puoi avere più scatole omologate ONU o latte omologate o ancora fusti omologati. Questi, correttamente imballati e etichettati per la spedizione di merce pericolosa, vengono posti su un bancale, impacchettati con un film robusto e reggiati.

2. L’overpack per assicurare

Quando si rende necessario aumentare la sicurezza e la resistenza di un imballo.

Ad esempio uno o più imballi omologati contenenti materiale liquido infiammabile, possono essere a loro volta inseriti in una cassa in compensato (o in una scatola) che poi viene riempita con materiale assorbente. Da non confondere con l’inner packaging.

 

Perché utilizziamo gli overpack

Spesso abbiamo da preparare un certo numero di imballi per lo stesso cliente e per la stessa destinazione. Caricarli uno a uno nelle varie fasi di trasporto comporta un dispendio di tempo. Inoltre il costo di trasporto risultato dalla somma del costo per collo calcolato su peso, dimensioni, spazio di stiva necessario e tempo di caricamento, può risultare piuttosto oneroso.

Altre volte è richiesto di aumentare la stabilità e la protezione degli imballi, per maggiore sicurezza o perché devono affrontare una viaggio lungo, o perché vogliamo proteggerli da ammaccature e scacciamenti.

LA SOLUZIONE: realizzare un unico grande collo con gli imballaggi già preparati.

In questo caso, la soluzione migliore e r tutti quest imballi con unico destinatario, fissarli bene insieme e realizzare così un unico grande imballaggio ben etichettato.

Se la normativa lo consente, possiamo raggruppare tutti gli imballi con un unico destinatario (fusti, latte, taniche, scatole…), all’interno di un imballaggio più grande o su un bancale avvolti in più strati di film estensibile.  In questo modo realizziamo un imballo più protettivo e ottimizzato che etichetteremo secondo la normativa: l’overpack.

Ammassando piccoli/medi imballaggi su uno stesso bancale, riusciamo e economizzare le spedizioni, in termini di costi e di spazi occupati e a garantire una maggiore sicurezza durante il trasporto.

 

Come realizzare un sovrimballaggio

Per confezionare un sovrimballaggio overpack, inseriamo uno o più colli opportunamente marcati e etichettati in un ulteriore unico imballo realizzato con materiali idonei. Quindi etichettiamo ulteriormente il nuovo imballo. Bisogna però seguire le specifiche di riferimento.

Infatti, in tutti i casi l’overpack deve essere a sua volta marcato e etichettato perfettamente come i contenitori al suo interno secondo la normativa vigente, e deve portare la dicitura “OVERPACK” ben visibile e stampata in modo indelebile.

Overpack su pallet

Sovrimballaggio overpack su bancali. Cefis SrlPoniamo gli imballi già pronti, correttamente marcati e etichettati, su un bancale e impacchettiamo il tutto con sufficienti strati di cellophane estensibile bianco o trasparente. Infine assicuriamo il collo con regge ben strette e lo marchiamo e etichettiamo con la dicitura “OVERPACK”, in più punti. Anche se etichettatura e marcatura a norma dei colli traspaiono dal cellophane, riportiamo tutte le etichette e i numeri UN anche sul sovra-imballo.

Con il sovrimballaggio otteniamo un imballo ottimizzato e a norma

Overpack in cassa o gabbia

Overpack sovrimballaggio merci pericolose - Cefis SrlSe vogliamo ottenere sovrimballaggi più protettivi, posizioniamo gli imballi in una cassa pieghevole in compensato oppure in una cassa o una gabbia in legno su misura, ed eventualmente riempiamo gli spazi con materiale assorbente o “patatine” in polistirolo. In questo caso dobbiamo riportare sulla cassa tutta la marcatura e l’etichettatura dei colli contenuti. Quindi realizziamo una etichettatura e marcatura completa. Infine poniamo sull’imballo overpack la sua etichetta specifica “OVERPACK”.

Anche in questo caso abbiamo ottenuto un imballo ottimizzato e a norma

Marcatura del sovrimballaggio overpack

È fondamentale che l’overpack sia sempre marcato e etichettato correttamente secondo la normativa di riferimento. Ovvero il sovrimballaggio deve riportare esattamente l’etichettatura dei colli singoli che contiene:

  • Overpack merci pericolose etichettatura - Cefis SrlProper Shipping Name (PSN) con numero UN o ID,
  • shipper e consignee (mittente e destinatario),
  • dicitura “OVERPACK”
  • quantità netta totale di ogni prodotto,
  • tutte le etichette di pericolo degli imballi contenuti,
  • frecce di orientamento sui due lati opposti dell’overpack.

La dicitura OVERPACK deve essere stampata con caratteri di un altezza minima di 12 cm. Deve essere in lingua inglese per i trasporti IATA (aerei) e IMO IMDG (marittimi). Per gli altri trasporti essa deve essere nella lingua di provenienza della merce oltre che in Francese, Tedesco e Inglese se il trasporto è internazionale.

 

Overpack multipli

Nel caso in cui una stessa spedizione risulti composta da più sovrimballaggi, tutti i colli dell’overpack devono essere numerati in maniera visibile esternamente all’imballaggio. Accanto alla dicitura OVERPACK, dobbiamo indicare il codice alfanumerico identificativo del collo e il totale dei colli. Quindi scriviamo: “OVERPACK N di N”.
La stessa numerazione dovrà essere riportata nei documenti di accompagnamento in questo modo:

  • se si tratta di overpack identici, si utilizza la dicitura “overpack used per (numero degli overpack) + elenco codici identificativi“;
  • se abbiamo overpack con stessa destinazione ma contenuto differente, devono essere elencati con i rispettivi dati. Quindi: “overpack used x (codice identificativo)“.

È importantissimo che la spedizione di overpack multipli sia organizzata con precisione e tutti i dati vengano riportati correttamente nel documento multimodal o shipper’s declaration e che rispecchino esattamente la marcatura degli imballaggi.

 

I materiali per l’imballaggio overpack

Per realizzare un sovrimballaggio overpack, come abbiamo visto sopra, utilizziamo diversi prodotti per l’imballaggio e, nello specifico, prodotti per imballare merci pericolose.

 

Le disposizioni internazionali per il sovrimballaggio overpack

Le disposizioni di imballaggio che stabiliscono come debba essere effettuato l’overpack, sono stabilite e specificate nelle rispettive sezioni dei Regolamenti e degli Accordi internazionali per il trasporto di merci pericolose:

  • Il DGR IATA cap. 7.4.1 nel sito ufficiale Iata
  • l’Accordo ADR, ADN, RID al cap. 5.1.2
  • Il Regolamento Imdg IMO al cap. 5.1.2.

 

Quando spedisci la tua merce, desideri che arrivi a destinazione per tempo, integra e senza problemi, con un attenzione anche a risparmiare il più possibile. È importante che tu possa ottenere questo, ma senza compromettere la sicurezza dei trasporti delle tue merci pericolose.

Imballare correttamente e a norma la merce è conveniente, perché ti preserva dal rischio di incidenti, blocchi, sanzioni economiche, ecc.

Dunque, se hai bisogno di soluzioni di imballaggio ottimizzate per merci pericolose e pensi che la nostra competenza di imballatori e Dangerous Goods Specialist possa esserti d’aiuto, CONTATTACI!

La nostra lunga esperienza di imballaggio e la conoscenza delle norme di imballaggio e trasporto delle merci pericolose, ci permettono di individuare la migliore soluzione di imballaggio per le tue esigenze.